La pelle, detta anche cute, è una membrana che riveste la superficie esterna del corpo. Il suo spessore è variabile. Va dagli 0,5 mm della pelle delle palpebre, ai 5 mm di quella che ricopre la pianta del piede. È inoltre l’organo più esteso del corpo umano: nell’individuo adulto copre una superficie di circa 2 metri quadrati. Elastica e resistente, la pelle è costituita da uno strato più esterno, detto epidermide, e da uno più profondo, detto derma. L’epidermide, caratterizzata da piccoli rilievi e depressioni, è a sua volta suddivisa in quattro strati. Il più esterno, lo strato corneo, è a diretto contato con l’ambiente esterno, ed è costituito da cellule appiattite e prive di nucleo. Una volta morte, queste cellule vengono progressivamente eliminate, attraverso la desquamazione, e sostituite da cellule nuove generate dallo strato di epidermide più profondo, lo strato germinativo. Il derma, situato al di sotto dell’epidermide, è un tessuto connettivo dotato di ghiandole sudoripare e sebacee, terminazioni nervose, e bulbi piliferi. Attraverso i vasi sanguigni e linfatici di cui è provvisto, il derma porta il nutrimento all’epidermide. La pelle costituisce un’importante barriera difensiva in grado di proteggere l’organismo da fattori esterni come traumi, batteri, e radiazioni solari. È anche responsabile della termoregolazione.
Grazie ai vasi sanguigni presenti al suo interno e alle ghiandole sudoripare che secernono sudore, la pelle è in grado di raffreddare il corpo quando fa caldo, e di alzarne la temperatura quando fa freddo. Un'altra funzione è quella sensoriale. Dotata di numerose terminazioni nervose, la pelle consente la percezione di stimoli tattili e termici, e del dolore. La pelle è inoltre in grado di eliminare alcune sostanze di scarto quali anidride carbonica sebo, acqua e sali minerali. La pelle è inoltre responsabile della sintesi della vitamina D, fondamentale per fissare il calcio nelle ossa e mantenerle solide. Nel suo complesso, la pelle può assumere diversi coloriti, in base alla concentrazione di un particolare pigmento chiamato melanina. La funzione fisiologica della melanina è quella di proteggere l’organismo umano dai raggi ultravioletti emessi dal sole. Nelle popolazioni bianche, la produzione di melanina è stimolata dall’esposizione solare, e ha l’effetto di rendere la pelle più scura. Nelle popolazioni nere, la produzione di melanina è indipendente dalla luce solare, e risulta costante nel tempo. L’assenza di melanina, parziale o totale, è caratteristica delle persone albine. Estremamente sensibili ai raggi solari, gli albini hanno una pelle chiarissima.