Boa constrictor è il nome scientifico di un poderoso serpente della famiglia dei Boidi, la stessa di anaconda e pitone. È diffuso soprattutto nelle zone pluviali dell’America centromeridionale, ma esistono esemplari anche in Madagascar, nelle isole Fiji e Salomone. Predilige ambienti umidi, ma è possibile individuarlo anche in zone aride e rocciose. La colorazione del Boa constrictor dipende dal territorio di origine. La più comune è grigia o giallastra, con un caratteristico disegno marrone scuro sul dorso. Non mancano, anche se molto rari, esemplari albini e a strisce. Possiede pupille verticali e la lunghezza media del corpo è di tre metri, anche se alcuni boa arrivano fino a sei. In genere le femmine sono più grandi dei maschi.

Non dotato di veleno, il boa è caratterizzato da una potente muscolatura che gli permette di avvolgere le prede nelle sue spire e stritolarle, provocandone la morte per asfissia. Da qui il suo nome: constrictor, strangolatore. Attivo soprattutto di notte, passa la maggior parte del tempo sugli alberi. È in grado di individuare prede anche a notevole distanza. Prima di iniziare la caccia muove la sua lingua nell’aria in modo da captare le particelle odorose emesse dai piccoli uccelli e dai mammiferi che costituiscono la sua alimentazione. I boa più grandi sono in grado di cacciare anche mammiferi di notevoli dimensioni, come pecore e capre. La preda viene ingoiata intera: la mandibola, infatti, non è unita alla mascella superiore, quindi il boa può aprire la bocca a suo piacimento. L’accoppiamento avviene nel periodo che va da ottobre ad aprile e può durare anche un mese.

Il maschio individua la femmina grazie al particolare odore che questa emette attraverso delle ghiandole situate nell'organo sessuale, coincidente con la parte terminale dell'intestino. Il rituale d’accoppiamento è particolare: all’inizio il maschio stimola la femmina con dei piccoli speroni, quindi la penetra. Il maschio presenta due emipeni, due piccoli peni che utilizza uno per volta. La gestazione di un boa femmina dura sei mesi, dopo i quali nascono da 15 a 40 piccoli. Una volta venuti alla luce, questi sono da subito indipendenti dalla madre. Il nome boa deriva dal latino bos, bue o vacca. Gli antichi, infatti, credevano erroneamente che questi serpenti inghiottire anche i bovini. A causa delle sue dimensioni sono nate numerose leggende sull’aggressività del boa. In realtà questi serpenti sono molto timidi e, se allevati in casa, presentano un’indole docile.
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