Il corallo è un animale marino della classe degli Antozoi. Vive ancorato al fondale e abita gli oceani da quando la vita era ancora confinata nei mari, oltre 500 milioni di anni fa. In genere il suo colore varia dal rosa al rosso cupo ma esistono anche esemplari di altri colori: nero, bianco, marrone e blu. In genere il corallo vive in colonie. Le colonie di coralli si presentano come strutture calcaree a forma di alberello. Ogni singolo corallo, infatti, è dotato di uno scheletro esterno, ovvero un guscio calcareo. Saldandosi tra loro, i gusci sedimentano e danno luogo a rami sempre più lunghi. All’interno di ogni guscio si annida un polipo. I polipi sono piccoli organismi, lunghi 2 millimetri e dotati di tentacoli che fluttuano nell’acqua. Sono i polipi stessi che producono il carbonato di calcio con cui è fatto lo scheletro che lo protegge.
I polipi che risiedono in un alberello di corallo comunicano tra loro grazie a una rete nervosa che percorre lo scheletro. Il passaggio di informazioni è evidente nella specie dei coralli stoloniferi. Se uno dei polipi viene disturbato, tutti i polipi del corallo si ritraggono simultaneamente nascondendo i tentacoli alla vista. I polipi si nutrono di plancton. Per meglio intercettare il nutrimento, i rami del corallo sono sempre disposti trasversalmente rispetto alla corrente marina principale. La disponibilità di cibo è determinante per la comparsa delle barriere coralline: agglomerati di corallo, lunghi anche centinaia di chilometri, posti a basse profondità. La riproduzione del corallo può essere sia sessuata sia asessuata.
Nel primo caso la fecondazione avviene in acqua. Gli ovuli e gli spermatozoi, rilasciati nell’acqua, si fondono dando origine a una larva. Questa vagherà fino a trovare il fondale adatto per ancorarsi. La riproduzione asessuata, invece, avviene per scissione di un polipo, da cui avranno origine due individui distinti. Per secoli il corallo è stato ritenuto un vegetale. Da questa convinzione deriva la sua classificazione nella classe degli Antozoi, parola greca che significa fiori animali. Da sempre considerato un materiale prezioso, il corallo viene utilizzato dall’uomo fin dalla preistoria per realizzare manufatti e ornamenti. Il poeta latino Ovidio narra che il corallo rosso nacque quando Perseo decapitò la mostruosa Medusa: il suo sangue pietrificò alcune alghe, colorandole di rosso.