L’aquila è un uccello appartenente a dodici generi della famiglia Accipitridae, rapaci diurni di medie e grandi dimensioni. Gli esemplari di questa famiglia sono tutti caratterizzati da una grande apertura alare, becco uncinato, vista acuta e zampe robuste dotate di artigli. In genere, le aquile femmine sono più grandi dei maschi. La specie più conosciuta è l’aquila reale. Ha un’apertura alare che può superare i 2 metri. È diffusa quasi in tutto il mondo ed è caratterizzata da zampe piumate. La specie più piccola è l’aquila anatraia minore, che vive in Asia e in Europa. La più grande è invece l’aquila dalla coda lunga, tipica delle zone australiane. Nel Nord America è molto diffusa l’aquila pescatrice, la quale vive in zone costiere, vicine ai laghi o al mare, e si caratterizza per la testa bianca. L’aquila si nutre principalmente di piccoli mammiferi, di pesci, ma anche di uccelli e piccoli rettili.
La caccia, solitaria o in coppia, avviene durante il giorno. L’aquila compie voli di ricognizione a bassa quota ed esplora il terreno sottostante grazie alla sua vista acutissima. Una volta individuata, la preda ha il destino segnato: l’aquila si lancia in picchiata e l’afferra con i suoi artigli. L’aquila raggiunge la maturità sessuale intorno ai tre anni: prima dell’accoppiamento il maschio corteggia la femmina compiendo insieme a lei una vera e propria danza nell’aria. È un animale monogamo e tende a restare, in coppia, nello stesso posto. L’aquila nidifica in zone piuttosto difficili da raggiungere, come le cime dei picchi montani, le coste rocciose o gli alberi molto alti. Ogni anno la femmina depone generalmente 2 uova che si schiudono dopo 40 giorni. Il primo volo avviene tra i due e i tre mesi di età. Dopo circa 170 giorni l’aquilotto è pronto per abbandonare il nido e cercare un altro territorio di caccia. L’aquila è sinonimo, fin dall’antichità, di forza e potere. Animale sacro nella cultura orientale e caro anche a Zeus, è stata emblema dell’esercito romano, poi del Sacro Romano Impero di Carlo Magno. Vessillo napoleonico nel XIX secolo, viene adottata come emblema anche dall’Italia fascista e dalla Germania nazista. Dal 1872, l’aquila dalla testa bianca è il simbolo degli Stati Uniti d’America.
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