Il lupo è un mammifero carnivoro appartenente alla famiglia dei Canidi. Ne esistono due specie: il lupo rosso, che vive solo in Nordamerica, e il più noto lupo grigio, diffuso in Europa, Asia e Nordamerica. È un predatore di media taglia: un grosso adulto arriva a 90 cm di altezza alla spalla e a 60 kg di peso. È molto intelligente e socievole, e vive in branchi composti anche da 20 membri, guidati da un maschio e una femmina dominanti. Esistono tuttavia esemplari, per lo più giovani maschi, che vivono da soli. L’organizzazione sociale del branco è fortemente gerarchica: un lupo di rango inferiore manifesta la propria sottomissione ad un superiore abbassando la testa e mettendo la coda tra le zampe.I lupi comunicano tra loro anche con segnali odorosi e versi come l’ululato, che serve per riunire i membri di un branco o per segnalare la propria presenza ad altri branchi. Nella caccia il lupo può contare su un olfatto, una vista e un udito molto sviluppati, oltre che su una grande resistenza fisica. Attaccando in branco, può uccidere prede di grossa taglia, come alci e bisonti, e difendersi da pericolosi rivali per il cibo, come gli orsi. Il lupo è monogamo. Il maschio e la femmina si accoppiano in inverno e dopo due mesi di gestazione nascono 4-8 cuccioli, che per 6 settimane si nutrono solo di latte e vengono accuditi dalla madre nella tana. In seguito i cuccioli si uniscono al branco e vengono allevati da tutti i membri.Il rapporto tra uomo e lupo è antico: i popoli cacciatori ne ammirano l'audacia nella caccia e ne addomesticano una sottospecie, da cui deriva il cane domestico. I popoli di pastori invece lo temono e lo considerano un pericolo per il bestiame. Il lupo ricopre perciò vari ruoli nell’immaginario umano: è il cattivo di molte favole, ma anche il protagonista positivo di diversi miti. Ad esempio è proprio una lupa ad allattare Romolo, leggendario fondatore di Roma.