Marte è il quarto pianeta del Sistema solare, in ordine di distanza dal Sole. Gli occorrono 687 giorni per compiere una rotazione completa attorno all'astro, mentre la distanza media tra il Sole e Marte è di 228 milioni di chilometri. Il diametro di Marte non arriva a 7000 chilometri e la sua massa è circa un decimo di quella della Terra. Phobos e Deimos sono i due satelliti che gli orbitano intorno. Marte è costituito da un nucleo di ferro molto denso, coperto da un mantello su cui poggia una spessa crosta rocciosa. La superficie è di colore rossastro: infatti, visto dalla Terra, Marte appare come un punto rosso. E’ proprio per il suo colore che il pianeta viene associato nei secoli a divinità legate alla morte e alla battaglia, come Marte, appunto, Dio romano della guerra. La temperatura media di Marte si aggira intorno ai - 45 gradi centigradi. L’atmosfera, composta in prevalenza da anidride carbonica, è molto rarefatta, e percorsa da forti venti che provocano violente e tempeste di sabbia. Vicino all’equatore di Marte si trova la regione di Tharsis, una zona montuosa ricca di vulcani. Uno di essi, il Monte Olimpo, è la montagna più alta del Sistema Solare: raggiunge un’altezza di 27 chilometri. Più del triplo rispetto al monte Everest.
Sempre vicino all’equatore si trovano le Valles Marineris: un sistema di canyon collegati tra loro, che si estende per 4000 chilometri, raggiungendo una profondità massima di 7 chilometri. Per fare un paragone, il Grand Canyon, negli Stati Uniti, è lungo meno di 450 chilometri e ha una profondità massima di 1,6 chilometri. Oltre ai canyon delle Valles Marineris, su Marte ci sono altri canali più piccoli, scoperti con l’invio delle prime sonde spaziali. Il primo a parlare di canali su Marte, nel 1877, è l’astronomo italiano Giovanni Schiaparelli. La sua però è solo un’illusione ottica dovuta all’arretratezza dei telescopi del tempo. Molti scienziati ritengono che i canali di Marte siano solchi lasciati da corsi d’acqua ormai scomparsi. E ci sono forti indizi che, un tempo, parte della superficie marziana fosse coperta da un vero e proprio oceano. Le sonde spaziali in orbita e sulla superficie di Marte hanno trovato inoltre diverse prove della presenza di ghiaccio sul Pianeta rosso. Mancano, però, i segni indiscutibili di possibili forme di vita, seppure scomparse o molto semplici. Le missioni per inviare uomini su Marte, previste nei prossimi decenni, potranno forse sciogliere definitivamente l'enigma.