Mercurio è il primo pianeta del sistema solare, quindi il più vicino al Sole. La distanza media tra i due astri è pari a circa 58 milioni di chilometri. Mercurio è anche il più piccolo pianeta del sistema solare. Ha un diametro di circa 4880 km, di poco superiore ad un terzo di quello terrestre. È un pianeta di tipo terrestre, cioè è costituito prevalentemente da rocce e silicati. Si ritiene che sia nato come gli altri pianeti di questo tipo, tra cui la Terra, circa 5 miliardi di anni fa, quando i materiali che gravitavano attorno al Sole hanno cominciato ad aggregarsi in corpi celesti. L'elevata densità del pianeta, pari a circa 5,44 grammi per centimetro cubo, fa pensare che sotto il mantello di silicati, Mercurio nasconda un massiccio nucleo ferroso. Mercurio non ha un’atmosfera e ciò comporta una grande escursione termica, la più alta del sistema solare: la faccia rivolta al Sole tocca i 427° gradi centigradi, l’altra scende fino a meno 170 gradi centigradi.
La superficie è caratterizzata dalla presenza di numerosi crateri, dovuti ad impatti meteorici, che la rendono simile a quella lunare. Vi sono poi rilievi montuosi e lunghi crepacci. La sua forza di gravità è di poco superiore ad un terzo di quella terrestre. Un uomo di 80 chilogrammi, su Mercurio avrebbe una massa di circa 30 chilogrammi. Il pianeta completa la sua orbita intorno al Sole in appena 87,9 giorni terrestri, mentre compie una rotazione sul proprio asse in 58,6 giorni. L’orbita di Mercurio intorno al Sole è stata a lungo un problema per gli astronomi. Le teorie gravitazionali classiche non spiegavano infatti i valori della precessione del perielio: Mercurio, infatti, non percorre sempre la stessa traiettoria attorno al Sole. A causa della gravità solare, l'asse della sua orbita ruota lentamente nel tempo.
Ciò è stato spiegato solamente con la teoria della relatività di Einstein, che ha trovato proprio in Mercurio una prova sperimentale. Mercurio prende il proprio nome dal veloce dio romano del commercio. Forse il nome è stato scelto per la velocità con cui l’astro si muove nel cielo. A causa della vicinanza del Sole, Mercurio è difficilmente osservabile dalla Terra. La luce solare ne permette la visione soltanto poco prima dell’alba o poco dopo il tramonto, e per pochi giorni all’anno. Nonostante questo è noto sin dall’antichità. I Greci lo chiamavano con due nomi: all’alba Apollo e al tramonto Hermes. Nel 1639 l’astronomo italiano Giovanni Battista Zupi, utilizzando un telescopio, scopre in Mercurio delle fasi analoghe a quelle lunari. È la prova che Mercurio orbita intorno al Sole.