L’idroelettrico è una fonte di energia rinnovabile grazie alla quale è possibile ottenere elettricità sfruttando il movimento dell’acqua. L’energia cinetica posseduta da una massa d’acqua in movimento, o in caduta, viene infatti intercettata attraverso la costruzione di dighe e di condotte forzate lungo fiumi e laghi. Il flusso dell’acqua viene convogliato e immesso in una turbina, il cuore di qualsiasi impianto idroelettrico. La turbina, girando, produce energia meccanica che, grazie al generatore, viene convertita in energia elettrica. Le centrali idroelettriche si dividono in due categorie: ad acqua fluente e ad accumulo. Gli impianti ad acqua fluente utilizzano il movimento naturale dell’acqua di un fiume, mentre le centrali ad accumulo sfruttano la caduta dell’acqua precedentemente raccolta in bacini artificiali.
Lo stoccaggio dell’acqua avviene nelle centrali provviste di bacini di raccolta. I bacini permettono di immagazzinare l’acqua utilizzabile nei periodi in cui la richiesta di energia elettrica aumenta. Al contrario, nelle centrali ad acqua fluente, non essendo possibile accumulare l’acqua, il rendimento dell’impianto dipende da una portata considerevole di acqua e da un regime costante della stessa. L’energia elettrica prodotta nelle centrali idroelettriche viene trasmessa ad alta tensione attraverso la rete elettrica nazionale. Prima che l’elettricità venga distribuita agli utenti la tensione è abbassata ai livelli adeguati per gli utilizzi domestici.
L’utilizzo dell’energia elettrica è fondamentale per la maggior parte delle attività dell’uomo: nei settori dell’agricoltura, dell’industria, del terziario e in ambito domestico. Le centrali più diffuse producono ognuna circa 7000 megawatt di energia all’anno. Considerando che 1 famiglia consuma poco più di 3 megawatt l’anno, una centrale coprirebbe il fabbisogno energetico di circa 2300 famiglie. L’energia idroelettrica è la più importante fonte di energia rinnovabile al mondo e copre il 18% della produzione di energia elettrica mondiale. Il resto del fabbisogno è coperto dall’utilizzo di petrolio, gas naturali, nucleare, carbone e dalle altre fonti rinnovabili.
I maggiori produttori di energia idroelettrica sono i Paesi dell’Organization forEconomic Co-‐operation and Development e i Paesi emergenti come Cina, Asia e America Latina. Le centrali idroelettriche tradizionali possono presentare degli svantaggi a livello ambientale in quanto la deviazione di un flusso o il suo sbarramento possono compromettere la fauna e la flora dell’ambiente acquatico circostante. Inoltre, le grandi dimensioni degli impianti idroelettrici hanno una ricaduta negativa sull’impatto visivo del paesaggio. La ricerca e l’innovazione legate all’idroelettrico sono indispensabili per lo sviluppo e la promozione delle fonti di energia pulita. Una maggiore diffusione di queste tecnologie permetterebbe alle fonti rinnovabili di essere più competitive sul mercato dell’energia.