Claude Debussy

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Claude Achille Debussy nasce il 22 agosto 1862 a Saint-Germain-en-Laye, in Francia. Pianista e compositore, è tra i massimi esponenti dell’Impressionismo musicale. Figlio di modesti commercianti, nel 1867 si trasferisce con la famiglia a Parigi. All’età di dieci anni viene ammesso al conservatorio della città. Nel 1884 vince la prestigiosa borsa di studio Prix de Rome e per tre anni si trasferisce all’Accademia di Francia, a Roma. Durante il soggiorno italiano compone La demoiselle élue, poema lirico di grande pathos e dolcezza. L’opera risente fortemente dell’influenza del compositore tedesco Richard Wagner, ascoltato da Debussy nel 1888, in occasione del festival wagneriano di Bayreuth, in Germania.

Rientrato a Parigi, a partire dal 1892 Debussy comincia a lavorare alla sua opera più celebre, il poema sinfonico Prélude à l'après-midi d'un faune. Ispirato a un poemetto del poeta simbolista Stéphane Mallarmé, l’opera segna l’affermazione di Debussy come compositore e inaugura la stagione dell’Impressionismo musicale, corrente che intende superare le costruzioni dell'armonia tradizionale, in favore di una maggiore varietà ritmica e timbrica. Con il suo impressionismo, Debussy colora le note di nuove sfumature e conduce l’ascoltatore in un mondo di suggestioni al tempo stesso intense e rarefatte.

Rappresentativi dell’impressionismo di Debussy sono anche i tre Nocturnes per orchestra, del 1899. Slegati da ogni regola accademica e ricchi d’atmosfera, i tre brani sono evocativi già a partire dai titoli: Nubi, Feste e Sirene. Nel Novecento Debussy continua a comporre e a collaborare a balletti e lavori teatrali. Tra questi, si distingue per importanza l’opera Pelléas et Mélisande, tratta da un dramma dell’autore belga Maurice Maeterlinck. Claude Debussy muore a Parigi il 25 marzo 1918, a 55 anni. Le sue innovazioni in campo armonico e stilistico rivoluzionano il mondo della musica colta e aprono la strada allo sviluppo dello stile musicale moderno.